Reso celebre da Checco Zalone in “Quo Vado?”, Castrovizzo è un comune immaginario rintracciabile su Google Maps con il suo vero nome: Cervara di Roma. Nel cuore del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, a poco più di 1000 metri sul livello del mare, questo piccolo borgo antico regala scorci unici, atmosfere d’altri tempi e un’esperienza autentica, resa ancora più caratteristica dallo spunto turistico cinematografico.
In questa guida completa scopriremo cosa vedere a Cervara di Roma, come raggiungere il borgo e tante informazioni utili per organizzare al meglio la vostra visita.
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ToggleDove si trova “Castrovizzo”
Il comune di Cervara di Roma, nota ai più come Castrovizzo, si trova in provincia di Roma, a circa 70 km dalla capitale. È adagiato su una parete rocciosa a un’altitudine di oltre 1000 metri e per questo vanta il primato di borgo più alto della provincia di Roma. Cervara è immersa in una natura rigogliosa, tra faggi e querce. Tutte queste caratteristiche ne fanno una destinazione ideale per chi cerca relax, escursioni e panorami da cartolina.
Cervara di Roma: come arrivare
Se desiderate sapere Cervara di Roma come arrivare, sappiate che il borgo è facilmente raggiungibile sia in auto che con i mezzi pubblici, anche se con qualche accortezza nel caso di questi ultimi. Vediamo come raggiungere la città con i vari mezzi.
In auto
Da Roma si percorrere l’autostrada A24 Roma-L’Aquila uscendo Mandela per proseguire sulla SS5 Tiburtina Valeria fino a Subiaco-Arsoli. Da lì si seguono le indicazioni per la provinciale panoramica fino Cervara di Roma.
Da Napoli percorrere la A1uscendo ad Anagni e seguendo al bivio Piglio-Altipiani di Arcinazzo o Fiuggi – Altipiani Arcinazzo, poi proseguire per Subiaco e ancora fino a Cervara.
Le strade sono ben tenute, ma è consigliabile prestare attenzione in inverno, per via del ghiaccio.
In treno
Un’alternativa all’auto è il treno, che però non arriva fino a Cervara. Da Roma con la linea FM2 Roma – Pescara si raggiunge Arsoli. Da lì però, almeno in questo periodo dell’anno, ci sono una o due corse al giorno, la mattina presto, da Arsoli a Cervara di Roma.
In autobus
Cotral effettua corse giornaliere da Roma Ponte Mammolo verso Subiaco, con cambio per Cervara di Roma. Le partenze sono frequenti durante i giorni feriali (ogni 1-2 ore), mentre nei festivi è sempre meglio consultare prima gli orari aggiornati sul sito ufficiale Cotral.
Cervara di Roma cosa vedere
Una volta arrivati, il borgo e i suoi dintorni offrono tantissimo da scoprire. Ma quali sono le tappe imperdibili a Cervara di Roma? Ecco le nostre proposte.
Il rapporto privilegiato con artisti internazionali
Cervara di Roma è un museo a cielo aperto, artisti come Kock, Pinelli e Morse hanno voluto lasciare la propria impronta indelebile. Attirò pittori e poeti da tutta Europa, incantati dal borgo. Rafael Alberti la definì “una scultura nel cielo”, Morricone le dedicò un Notturno.
Il risultato è un borgo tutto da scoprire, immergendosi con la curiosità di un bambino.
Il centro storico di Cervara di Roma
Cervara di Roma è tra i borghi artistici più famosi d’Italia. Ancora oggi, passeggiando tra la Scalinata degli Artisti e la Scalinata della Pace, c’è un’atmosfera unica. Il borgo è parte integrante della montagna tanto quanto le sue opere lo sono dell’architettura.
Cos’altro vedere oltre alle opere sui muri? Scopriamolo!
- Piazza Umberto I
- Piazza Giovanni Paolo II
- Chiesa Santa Maria della Portella
- Chiesa Maria Santissima della Visitazione
- Chiesa San Rocco
- Sito Archeologico Località Le Morre
- Parco di Campaegli
Una passeggiata nel borgo
L’itinerario a Cervara di Roma parte da Piazza Umberto I, attraversa il panoramico Piazzale Giovanni Paolo II e prosegue con la visita alle chiese di Santa Maria della Portella, Maria Santissima della Visitazione (aperta nei weekend, ingresso gratuito) e San Rocco. Per i più allenati, vale la pena salire ai ruderi della Rocca Medievale, antica fortezza legata alla figura del monaco eretico Pelagio.
Natura e archeologia
Essendo immersa nel Parco dei Monti Simbruini ma con una storia millenaria alle spalle, l’area è incredibilmente ricca in termini di biodiversità e resti archeologici, come quelli visibili in zona Le Morre e Campaegli. Cervara di Roma è un buon punto di partenza per il trekking, data la scelta di sentieri da seguire in questa zona; l’anello di Prataglia, ad esempio, e quelli che la collegano ai vicini borghi di Subiaco e Camerata Nuova.
Cosa mettere in valigia
Se avete intenzione di seguire le orme di Checco Zalone a Castrovizzo, o semplicemente di scoprire cosa si cela tra le pietre di Cervara di Roma, ecco qualche consiglio utile per non arrivare impreparati: portare scarpe da trekking o da ginnastica resistenti, indossate abbigliamento comodo e “a strati”, non dimenticate una borraccia per l’acqua e la macchina fotografica.